La nostra primavera arriva sicuramente in anticipo rispetto a quella continentale, e com’è noto porta un esplosione di fiori e di nuova vegetazione. È un periodo di intenso lavoro per gli apicoltori che inseguono tutte le fioriture per darci la grande varietà di mieli che conosciamo aiutando la natura nell’indispensabile lavoro di impollinazione svolto dalle api. Questo è un ottimo periodo per impiantare nuovi frutteti o per innestare quelli esistenti, ma è anche un periodo che può nascondere insidi climatiche. Infatti la nuova vegetazione è molto delicata e talvolta delle brusche ricadute invernali possono gelarla compromettendo le nuove produzioni, oltre che lo sviluppo delle piante (per non dire la loro sopravvivenza).
L’estate Siciliana è una cosa seria, al di là dei piaceri balneari, per chi deve portare avanti le proprie produzioni agricole è un periodo abbastanza duro. Il sole è forte fin dal primo mattino e spesso l’umidità sale fino a fare percepire le temperature più alte di quanto non siano, rendendo l’aria cupa ed il panorama privo di profondità. In questo periodo è fondamentale irrigare i frutteti regolarmente per evitare che soffrano la siccità, la potatura va sospesa, poiché esponendo la corteccia al sole si rischierebbe di danneggiarla. Per chi produce ortaggi estivi è un momento di lavoro intenso per la raccolta gli avvicendamenti, lo stesso per chi produce frutta estiva. In questo periodo i pascoli sono secchi, quindi gli allevatori devono ricorrere al fieno accumulato in primavera o ai pascoli irrigui, mentre i maiali dormono pigramente sdraiati sotto gli alberi, poco attratti dalla terra troppo indurita per scavare e grufolare.
L’autunno per la maggior parte delle persone è la fine dello svago estivo, ma per noi agricoltori siciliani è il momento in cui torniamo a sperare di veder piovere.. L’arsura estiva, l’afa e la polvere lasciano spazio all’aria tersa autunnale. L’erba verde comincia a ricoprire i pascoli ed i bordi delle strade, le foglie vengono lavate dalla pioggia e riacquistano un colore brillante. In questo periodo le temperature si abbassano fino permettere la pigmentazione esterna degli agrumi che presto cominceranno la loro stagione di raccolta. Se si è effettuata la “scozzolatura” estiva, questo è anche il momento in cui si raccoglie la seconda fioritura dei fichi d’india (bastardoni). Per chi ama esplorare la nostra isola, andando oltre le belle spiagge, questo probabilmente è il periodo ideale..
L’inverno ci trova nel pieno della stagione agrumicola, quindi per i molti che coltivano agrumi è un periodo di attività febbrile. Le giornate sono più brevi ma spesso soleggiate, si comincia all’alba quando l’intenso freddo notturno lascia le tracce di brina su tutte le foglie e si continua circondati dal vapore creato dai primi raggi di sole. Anche gli ortolani si danno da fare, questo è un periodo in cui gran parte dell’Europa non produce nulla in campo aperto, dando spazio alle produzioni mediterranee, sia a quelle in pieno campo, che a quelle in tunnel o in serra. I pascoli sono rigogliosi, greggi e mandrie percorrono gli spazi aperti in pianura ed in collina. Questo è il periodo in cui il latte è più ricco e dà i formaggi migliori. Per molti è anche il periodo ideale per la potatura, poiché molte piante sono a riposo e la primavera darà loro il tempo di rinnovare la copertura prima dell’arsura estiva.