E’ la meno diffusa delle arance rosse pigmentate, il nome richiama il tipico colore rosso “sanguigno” dato dall’elevata presenza di antociani. La sua pigmentazione è una buona via di mezzo tra quella del Tarocco e quella del Moro. La buccia è color arancio screziata, aroma delicato e gusto dolce, decisamente meno deciso del moro, e quindi più piacevole al palato, anche da consumare a tavola oltre che per ottime spremute. La pigmentazione interna del frutto deriva interamente dal clima, infatti per avere un’importante presenza di color “rosso” all’ interno è necessaria una forte escursione termica durante il periodo di maturazione, in mancanza della quale il frutto risulterà un po’ pallido e più somigliante al Tarocco. Il sanguinello è in assoluto una delle cultivar originarie della Sicilia più antiche che è giunta fino a noi, anche grazie alle sue particolari proprietà, ma la sua maturazione che colloca il frutto esclusivamente nel periodo febbraio-marzo, ha reso necessario l’impianto di altre varietà per poter avere arance per un periodo dell’anno più lungo.
Raccomandazioni per la conservazione |
Conservare in luogo arieggiato e fresco.
E' ottimo sia da mangiare che da spremere.
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