Origine:Italia-Sicilia
Categoria:II
Calibro:6/7.
Il tarocco è la più nota tra le arance a polpa rossa. Di questa si possono elencare davvero molte sottovarietà (il gallo, il gabella, l’ippolito, il lempso, il meli, il messina, il rosso, ecc..) noi li riepiloghiamo tutti sotto il nome di tarocco, tenendo fuori solo il nucellare ed il sant’Alfio che trattiamo separatamente : uno perché richiede un confezionamento speciale, l’altro per via del periodo di maturazione discontinuo rispetto alle altre sotto varietà.
Questo frutto ha una dimensione medio-grande. La polpa è di colore giallo-rosso screziato a seconda della sottovarietà e del periodo di raccolta. Il profumo ed il sapore sono molto delicati, la polpa ha poca fibra e si mangia con piacere, le proprietà nutrizionali eccellenti, come per le altre rosse, è priva di semi. Come gli altri agrumi pigmentati diventa rosso grazie all’influenza climatica che il vulcano Etna esercita sulla piana di Lentini e di Catania. Il periodo di raccolta va complessivamente da dicembre a fine aprile.
Di questa varietà coltiviamo circa 2000 piante nella proprietà di Madonnina, ed altre 700 piantate nell’estate 2014 a Trigona. Anche per il Tarocco la “tristeza” sta purtroppo decimando l’agrumeto visto che sono innestate su arancio amaro. Per questo stiamo reimpiantando giovani piantine su portainnesto immune a questa malattia. La concimazione è sempre al stessa, ovvero letame di pecora stagionato, borlanda, pacciamatura con paglia e fieno e consociazione con leguminose (trifoglio strisciante ed erba medica).
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