Alla base di questa pasta vi è l'antico grano Timilìa (o Tumminìa). La Timilia è stata per secoli considerata il “grano dei contadini”, perché essendo un grano tardivo, veniva seminato dopo aver finito di lavorare i campi “dei padroni” finendo di conseguenza nella dispensa familiare. Essendo un grano antico non è modificato geneticamente e per coltivarlo non servono concimi, né di-serbanti. Presenta un indice di glutine molto debole. Per la produzione della pasta, viene usata acqua proveniente da una sorgente che non ha un’agricoltura industriale a monte. Viene essiccata a basse temperature e in tempi lunghi, per mantenere tutti i principi nutritivi e i contenuti organolettici.
Raccomandazioni per la conservazione |
Mantenere in luogo fresco e asciutto.
Cucinare in acqua bollente e salata per 8 minuti.
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