Il nome "chitarra" si deve allo strumento con cui questi spaghetti venivano artigianalmente preparati. Un attrezzo fatto di corde, tenute insieme da due bacchette di legno. La sfoglia tesa veniva fatta passare da lì, facendo venire fuori dei filamenti di pasta a sezione quadrata. Alla loro base vi è l'antico grano Timilìa (o Tumminìa). La Timilia è stata per secoli considerata il “grano dei contadini”, perché essendo un grano tardivo, veniva seminato dopo aver finito di lavorare i campi “dei padroni” finendo di conseguenza nella dispensa familiare. Per la produzione della pasta, viene usata acqua proveniente da una sorgente che non ha un’agricoltura industriale a monte. Viene essiccata a basse temperature e in tempi lunghi, per mantenere tutti i principi nutritivi e i contenuti organolettici.
Raccomandazioni per la conservazione |
Mantenere in luogo fresco e asciutto.
Cucinare in acqua bollente e salata per 8 minuti.
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